Vivere
Vivere e far vivere senza dignità è la pretesa – assurda e «satanica» – di estendere la morte
Vivere e far vivere senza dignità è la pretesa – assurda e «satanica» – di estendere la morte
La vita è troppo corta per bere vini cattivi. Il vino ha origine dalla pianta simbolica, la vite. E’ coltivato, e non fabbricato come le cose inerti. Sobrio non è colui che si priva di qualcosa, ma chi conosce che cosa conviene alla sua natura e alla sua cultura. Lo sai. Affermo essere, il vino, canto…
Se dovessi/potessi tornare indietro, ripercorrerei il percorso percorso.
Il più nobile sentimento dell’uomo è la riconoscenza. Che non esiste
I potenti – che sanno – hanno fatto e fanno di tutto perché la terra – intesa nelle sue diverse significanze – venga annullata. Persa la guerra, della violenza, puntano alla rivincita con la finanza.
È l’esigenza della qualità, soprattutto alimentare, che ci rende più forti e capaci di opporci alla massificazione ed alla protervia globalizzante.
La musica ha il raro potere di catapultarci nei territori dell’assoluto in cui non entrano le tragedie del tempo e le miserie del vivere.
Diritto alla propria morte esercitato in qualsiasi momento, senza il condizionamento della sofferenza e con la sicurezza di una fine vicina per motivi di serenità ideale, proprio come compimento naturale della vita terrena…
La morte – se naturale – è uno degli atti più benefici e attesi. Ci riporta nella natura.