Leggo la scheda di presentazione del libro Extra Dolci – sui dolci a base di olio extra vergine d’oliva (Cinque Sensi editore, www.cinquesensi.it) -, e mi fa molto piacere l’incipit di Sara Vitali, l’editore, professionista di valore e di salda onestà intellettuale, che ringrazio. Scrive:
Luigi Veronelli nel 2002 ebbe l’idea di mandare alle stampe L’olio e la vera buona cucina, un ricettario sul valore della tradizione regionale gastronomica italiana, con una presa di posizione a favore della cucina a base di olio extra vergine di oliva.
In particolare, nella sezione riguardante i dolci, questa scelta apparve per certi versi quasi un’eresia, ma lui era Veronelli e fra le tante sue abilità aveva quella di vedere lontano e di precorrere i tempi.
Il ricettario ebbe un buon successo ed il merito di lanciare un primo segno di diversità, di portare l’attenzione su un nuovo capitolo, fino a quel momento mai realmente preso in considerazione.
Ma anche quel lavoro era ancora molto debitore nei confronti della tradizione che vuole il binomio olio/dolci, possibile soprattutto nella frittura.
Poi dà le motivazione per aver inaugurato, con questo volume, una collana specifica sull’olio in cucina, chiamata EXTRAricette:
Da allora le cose sono cambiate, e sono tuttora in piena mutazione: i maestri pasticceri della Vecchia Europa hanno iniziato esperimenti che hanno dato risultati inaspettati.
E oggi, anche i dilettanti di talento, che nelle loro case portano avanti un’autentica passione per la cucina, si stanno sempre più interessando a una sorta di cucina di riconversione.
Dal burro all’olio extra vergine di oliva, dalla lattea dolcezza di un grasso animale, alla più rustica, terragnola gustosità di un grasso vegetale.
E se facciamo un giro attento, fra i tanti blog che si interconnettono verso un infinito virtuale dagli imprevisti sviluppi, l’interesse per l’olio Extravergine di oliva in cucina è in continua crescita.
Per questo abbiamo pensato che fosse giunto il momento di pubblicare la collana EXTRAricette, pensata come una serie di piccoli ricettari di attualissima concezione, dove l’olio ha la dignità di un ingrediente, piuttosto che quella di un semplice condimento o di un aggiustatore di sughetti.
Un nuovo ricettario, declinato nei vari argomenti del mangiare, che inizia con i dolci, dulcis in primis.
Grazie quindi alle 42 cuoche della rete che hanno scelto di collaborare con noi nel mettere in circolo il ‘vizio’ dell’olio extra vergine di oliva, un tonificante per il corpo e per l’anima.
Non ho visto il libro, ma conosco Sara (e l’esperto in abbinamenti: il “maestro-principino” Fausto Borella) e scommetto sulla validità, anche dell’intera collana.
Gian Arturo Rota