La civiltà cresce all’ombra delle vigne.
Quello che scrivo, con parole che vorrei quanto più possibile semplici, è già stato messo in rilievo da Panzini: «… dove Dioniso fa crescere la vite per il popolo, dal popolo crescono poeti e scienziati».
Nella leggenda e nella storia troveremmo molte conferme.
Un aspetto in particolare mi ha affascinato: il continuo legame che unisce il vino al concetto di libertà.
In ogni secolo il popolo riconosce nel vino uno dei simboli della sua emancipazione. Bacco è chiamato Lieo, Libero, e Platone asserisce: «Il vino riempie di coraggio il cuore dell’uomo e colui che più copiosamente avrà bevuto, di tante maggiori speranze sarà colmo e tanto più animosamente sentirà di sé e sarà pieno di libertà e di sapienza». […]
Il vino trasferisce la sua anima in chi lo onora bevendolo.