La necessità del ritorno alla terra

Domani il giorno esatto del decennale della scomparsa di Gino. Nulla di meglio che ricordarlo, oltre che con un bicchiere di vino, che con suoi scritti, sulla terra. Ho recuperato tre estratti dell’editoriale, da altrettanti numeri del “suo” Ex-Vinis. Ciao Gino! Gian Arturo Rota Ex Vinis n. 38, dicembre 1997 LA TERRA Sono un contadino…

“Io penso che la vigna di collina trionferà”

Nel settembre 1991, annata non buona e a pochi mesi dalla storica apertura delle frontiere, Maria Grazia Peracchino, giornalista de La Gazzetta del Piemonte, fa lunga intervista a Gino Veronelli sullo stato di salute generale del vino italiano, piemontese e no, e sulla considerazione che vent’anni fa si aveva all’estero.Ne riproduco un significativo estratto.Gian Arturo RotaDomanda: Dunque dimmi Veronelli, come…

“La terra è l’anima”. Veronelli interpretato da Peppe Pantaelo

Ho dato anticipazione dell’omaggio che Peppe Pantaleo – artista/illustratore abruzzese, di Avezzano – ha fatto a Gino Veronelli: un ciclo di 8 tavole denominato “La terra è l’anima” ispirato a una delle espressioni più significanti e “programmatiche” di Gino.Ne ho selezionate 5; per ciascuna titoli e indicazioni (miei e in libertà), per aiutare a cogliere il tema privilegiato dall’artista;…

Gastronomia. Estetica. Anarchia. Attualità di Luigi Veronelli

Ho grande gioia quando studenti universitari, stimolati dal proprio professore di riferimento, scelgono Gino Veronelli quale argomento per la loro tesi di laurea.L’ultima è Alessandra Saponara, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, laureatasi il 7 marzo (anno accademico 2011-2012) sotto la guida del professor Nicola Perullo (docente di Estetica e Filosofia del gusto; tra le sue pubblicazioni, ricordo Filosofia della…

La prima mostra su Veronelli. Bergamo, 2010

Nel 2010 è stata organizzata, di mia cura, la prima mostra su Luigi Veronelli.Si è tenuta a Bergamo, presso la Galleria d’arte moderna e contemporanea, nell’ambito di Ristorerò, manifestazione intitolata a Veronelli stesso e a Vittorio Cerea, antesignano della ristorazione di qualità bergamasca.Più sotto, il testo di presentazione.Mi fa piacere pubblicare anche alcune fotografie che danno l’idea sia dei documenti che ho scelto…

L’anarchico del vino, l’amante della terra

È morto Luigi Veronelli, Gino per chi lo conosceva o fingeva di conoscerlo quando poteva servigli.Ne ho visti tanti, soprattutto tra quelli che oggi ne tessono le lodi post mortem.No, io non l’ho mai conosciuto Luigi Veronelli, ma l’ho bevuto, questo sì.Ho bevuto i vini che amava e il modo tutto suo di raccontarli. L’ho anche…

Ha provocato una rivoluzione in meglio

Cari amici,purtroppo non l’ho più incontrato in anni recenti.Ma l’ho sempre ricordato e lo ricorderò, come amico sincero, come uomo di straordinaria statura morale, come attivista che ha provocato nel settore di cui si è occupato una rivoluzione in meglio: non so quanti altri possono vantare un simile traguardo.Credetemi, vi sono vicino. Sergio Paolini, autore…

L’uomo di cultura è un viandante sempre in cammino…

L’uomo di cultura è un viandante, sempre in cammino, condannato a un destino di crescente consapevolezza della propria ignoranza, ché la conoscenza è come l’orizzonte: più t’avvicini e più s’allontana.In ciascuno c’è sempre qualcosa di speciale, di unico, di personale, che fa di noi degli individui.Taluni però ne hanno più d’una di “specialità”. È il…

Il piacere della rivoluzione

Ci sono molti modi per incontrare una persona che hai sempre amato per quel che dice e scrive.Luigi Veronelli l’ho conosciuto nel miglior modo immaginabile, nel suo habitat, e cioè a tavola, chiacchierando piacevolmente fino a notte di piacere e anarchia.Alla fine di quella cena in un congruo ristorante romano avevo le idee così confuse…

Uno che sulle De.Co. ha scritto un libro. Documentatissimo

La prima volta che ho incontrato Luigi Veronelli è stato nel 2002 a Lecce, durante la presentazione delle Denominazioni Comunali presso il Palazzo Municipale.Ricordo ancora il silenzio dell’aula. Una sala consigliare gremita di ospiti e di gente comune che ascoltava parola dopo parola il “maestro”, quasi fosse incantata e ipnotizzata dal suo discorso sulle produzioni territoriali,…